Delitto a Capo Santa Chiara lydbog
Il 1992, a Genova, non è un anno qualunque. Sono trascorsi esattamente cinquecento anni da quando Cristoforo Colombo – uno dei suoi cittadini più illustri – ha toccato per la prima volta le sponde dell’America. La città è in subbuglio, presa com’è dai preparativi di una grande commemorazione, che attirerà frotte di turisti. Maria Viani è una biologa col pallino per le storie di delitti. Una sera, passeggiando per Capo Santa Chiara, si imbatte in una vecchia villa dall’aspetto decadente ma estremamente affascinante. Parlandone col marito, scopre che quell’edificio, negli anni Trenta, è stato il teatro di un omicidio misterioso, che sembra aver legato a filo doppio Genova con Bengasi. Anni addietro, un commissario soprannominato il Becchino (che suonerà certamente familiare ai lettori di Maria Teresa Valle), aveva indagato sul caso. Ora sarà compito di Maria ricostruire tutti gli avvenimenti di quel remoto 1938…
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Maria Teresa Valle nasce a Varazze, nel savonese. Laureata in Scienze Biologiche, ha lavorato a lungo come Dirigente Biologa all’Ospedale San Martino di Genova (città in cui tuttora risiede col marito, i figli e i nipoti). Come scrittrice, ha esordito nel 2008 pubblicando “La morte torna a settembre” (Fratelli Frilli Editori). Con lo stesso editore ha inoltre dato alle stampe vari altri romanzi, fra cui si possono citare “Le tracce del lupo” (2009), “Le trame della seta. Delitti al tempo di Andrea Doria” (2010) e “L’eredità di zia Evelina. Delitti nelle Langhe” (2012). Autrice prolifica, ha pubblicato anche racconti (fra cui spicca “Apro gli occhi”) e collaborato al concept album “The Circle” del gruppo progressive rock Neverdream. Alcuni suoi lavori sono inoltre stati distribuiti da importanti quotidiani nazionali (Il Secolo XIX, Il Sole 24 ore).