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Della tolleranza e-bog
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Composto da vari interventi, risalenti agli anni fra il ’45 e il ’47 e raccolti con paziente cura da Pietro Paolo Trompeo per la casa editrice Le Monnier, "Della tolleranza" è un’opera ibrida, astiosa e piena di livore. A metà strada fra un pamphlet e una cruda disamina della grigia realtà postbellica. Ad attirarsi gli strali di Pancrazi (e del suo stile velenoso) sono tutti i tratti dell’Itali...
E-bog
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Forlag
SAGA Egmont
Udgivet
16 januar 2023
Længde
179 sider
Genrer
Reportage, journalism or collected columns
Sprog
Italian
Format
epub
Beskyttelse
Vandmærket
ISBN
9788728552872
Composto da vari interventi, risalenti agli anni fra il ’45 e il ’47 e raccolti con paziente cura da Pietro Paolo Trompeo per la casa editrice Le Monnier, "Della tolleranza" è un’opera ibrida, astiosa e piena di livore. A metà strada fra un pamphlet e una cruda disamina della grigia realtà postbellica. Ad attirarsi gli strali di Pancrazi (e del suo stile velenoso) sono tutti i tratti dell’Italia di allora che, a dispetto della retorica, sembrava non sapersi emancipare da decenni di furia liberticida. Da liberale convinto, che aveva militato nel CLN e che non si era mai rassegnato al regime mussoliniano, Pancrazi lancia i propri strali contro l’intolleranza ideologica di quegli anni, che rischia di riportare in auge brutte abitudini passate come la propaganda, la cultura pilotata dalla politica e, cosa per lui ancora più grave, una critica letteraria che non ha coscienza o stima di sé, ma che si limita a commentare superficialmente la letteratura, quasi alla stregua di semplice "ancella" della politica...
Pietro Pancrazi (1893-1952) nasce a Cortona da una locale famiglia aristocratica. Dopo la laurea in giurisprudenza, inizia a collaborare con importanti riviste di critica letteraria e quotidiani, attività di cui ben presto farà un mestiere, finendo con lo scrivere per La voce letteraria, Pegaso (di cui sarà anche redattore capo), Pan e, soprattutto, Il Corriere della Sera. Dopo aver prestato servizio al fronte nella Prima Guerra Mondiale, diventa uno dei maggiori critici letterari dell’epoca, scrivendo anche le prime opere narrative originali. La sua fama sarà tale che, dopo aver preso parte alla guerra partigiana del 1943-1945, sarà consultato dall’Assemblea costituente per rendere in bella forma la stessa Costituzione Italiana. Negli ultimi anni di vita è anche socio dell’Accademia dei Lincei e della Crusca. Al di là della febbrile produzione critica, Pancrazi è stato autore di opere come "L’Esopo moderno" (1930), "Donne e buoi dei paesi tuoi" (1934) e "La piccola patria" (1946).
Pietro Pancrazi (1893-1952) nasce a Cortona da una locale famiglia aristocratica. Dopo la laurea in giurisprudenza, inizia a collaborare con importanti riviste di critica letteraria e quotidiani, attività di cui ben presto farà un mestiere, finendo con lo scrivere per La voce letteraria, Pegaso (di cui sarà anche redattore capo), Pan e, soprattutto, Il Corriere della Sera. Dopo aver prestato servizio al fronte nella Prima Guerra Mondiale, diventa uno dei maggiori critici letterari dell’epoca, scrivendo anche le prime opere narrative originali. La sua fama sarà tale che, dopo aver preso parte alla guerra partigiana del 1943-1945, sarà consultato dall’Assemblea costituente per rendere in bella forma la stessa Costituzione Italiana. Negli ultimi anni di vita è anche socio dell’Accademia dei Lincei e della Crusca. Al di là della febbrile produzione critica, Pancrazi è stato autore di opere come "L’Esopo moderno" (1930), "Donne e buoi dei paesi tuoi" (1934) e "La piccola patria" (1946).