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Milano sconosciuta e-bog
35,06 DKK
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Pubblicato originariamente nel 1879, "Milano sconosciuta" raccoglie vari reportages precedentemente scritti dall’autore. Con uno stile schietto, che non lascia margini a perbenismi di sorta, Valera si lascia guidare dalle suggestioni di una Milano un po’ ombrosa, abitata da quel sottoproletariato urbano di cui lui stesso è stato sensibile esponente. Con l’intento di sconcertare il suo pubblico,...
E-bog
35,06 DKK
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Forlag
SAGA Egmont
Udgivet
6 oktober 2022
Længde
33 sider
Genrer
Reportage, journalism or collected columns
Sprog
Italian
Format
epub
Beskyttelse
Vandmærket
ISBN
9788728355121
Pubblicato originariamente nel 1879, "Milano sconosciuta" raccoglie vari reportages precedentemente scritti dall’autore. Con uno stile schietto, che non lascia margini a perbenismi di sorta, Valera si lascia guidare dalle suggestioni di una Milano un po’ ombrosa, abitata da quel sottoproletariato urbano di cui lui stesso è stato sensibile esponente. Con l’intento di sconcertare il suo pubblico, egli delinea una vera e propria mappa dei luoghi del vizio meneghini – dai bordelli alle bische – denunciando al contempo la profonda iniquità di una società che fa finta di non vedere i disperati, i diseredati e i miserabili che affollano i sobborghi di Milano. Un’opera preziosissima, che ci regala una descrizione genuina delle miserie che affliggevano i poveri all’indomani dell’unità italiana...
Paolo Valera (1850-1926) nasce a Como da una modesta famiglia di lavoratori. Sposati molto presto gli ideali progressisti, nel 1866 si arruola nell’esercito garibaldino per prendere parte alla Terza Guerra d’Indipendenza. Considerato fra i massimi esponenti della "seconda Scapigliatura", Valera fonda varie riviste d’ispirazione socialista (La plebe, La folla) – che lo costringeranno anche ad alcuni periodi di esilio all’estero – e si afferma come giornalista e autore di romanzi a sfondo verista e naturalistico. Le sue opere più note sono "Milano sconosciuta" (1879), "Gli scamiciati" (1881), "Amori bestiali" (1884) e "La folla" (1901). Poco prima di morire, ridotto ormai ad una condizione di indigenza, scrive una controversa biografia di Mussolini, che desterà reazioni violente sia da parte del regime che del fronte socialista.
Paolo Valera (1850-1926) nasce a Como da una modesta famiglia di lavoratori. Sposati molto presto gli ideali progressisti, nel 1866 si arruola nell’esercito garibaldino per prendere parte alla Terza Guerra d’Indipendenza. Considerato fra i massimi esponenti della "seconda Scapigliatura", Valera fonda varie riviste d’ispirazione socialista (La plebe, La folla) – che lo costringeranno anche ad alcuni periodi di esilio all’estero – e si afferma come giornalista e autore di romanzi a sfondo verista e naturalistico. Le sue opere più note sono "Milano sconosciuta" (1879), "Gli scamiciati" (1881), "Amori bestiali" (1884) e "La folla" (1901). Poco prima di morire, ridotto ormai ad una condizione di indigenza, scrive una controversa biografia di Mussolini, che desterà reazioni violente sia da parte del regime che del fronte socialista.