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L'avvelenatrice e-bog
49,18 DKK
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Pubblicato nel 1841 come parte della serie "Crimes célèbres", "L’avvelenatrice" è un racconto con cui Alexandre Dumas ha saputo cogliere perfettamente gli umori del suo pubblico, sempre in cerca di storie sanguinose e inquietanti. Il fatto che la vicenda narrata sia anche storicamente comprovata, inoltre, rende il racconto particolarmente appetibile anche per chi, ancora al giorno d’oggi, si nu...
E-bog
49,18 DKK
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Forlag
SAGA Egmont
Udgivet
23 september 2022
Længde
129 sider
Genrer
True crime: serial killers and murderers
Sprog
Italian
Format
epub
Beskyttelse
Vandmærket
ISBN
9788728411650
Pubblicato nel 1841 come parte della serie "Crimes célèbres", "L’avvelenatrice" è un racconto con cui Alexandre Dumas ha saputo cogliere perfettamente gli umori del suo pubblico, sempre in cerca di storie sanguinose e inquietanti.
Il fatto che la vicenda narrata sia anche storicamente comprovata, inoltre, rende il racconto particolarmente appetibile anche per chi, ancora al giorno d’oggi, si nutre di oscuri fatti di cronaca del passato. Nella Parigi del XVII secolo, Marie-Madeleine d'Aubray – marchesa di Brinvilliers – si diletta nell’uso di veleni insieme all’amante Godin de Sainte-Croix. La strage che ne scaturisce terrorizzerà l’aristocrazia francese per anni, obbligando le autorità ad intervenire contro un male che, in piena epoca del Re Sole, non aveva ancora ricevuto l’etichetta moderna di "omicidio seriale".
Alexandre Dumas (1802-1870) nasce a Villers-Cotterêts, figlio di un generale della Rivoluzione Francese di origini haitiane. Cresciuto con la madre, che gestisce un piccolo spaccio di tabacchi, nel 1823 si trasferisce a Parigi, dapprima come copista del Duca di Orléans e poi affermandosi come drammaturgo. Ottenuta la fama con "Enrico III e la sua corte", ben presto Dumas si specializzerà nel romanzo storico e, a partire dal 1844, pubblicherà i suoi libri più noti: "La Regina Margot", "I Tre Moschettieri" e "Il Conte di Montecristo". Trascorre lunghi anni in viaggio – per sfuggire ai creditori – visitando vari paesi europei, la Russia e il Caucaso. Morirà nel 1870, ospite nella villa del figlio, suo omonimo e altrettanto noto scrittore.
Il fatto che la vicenda narrata sia anche storicamente comprovata, inoltre, rende il racconto particolarmente appetibile anche per chi, ancora al giorno d’oggi, si nutre di oscuri fatti di cronaca del passato. Nella Parigi del XVII secolo, Marie-Madeleine d'Aubray – marchesa di Brinvilliers – si diletta nell’uso di veleni insieme all’amante Godin de Sainte-Croix. La strage che ne scaturisce terrorizzerà l’aristocrazia francese per anni, obbligando le autorità ad intervenire contro un male che, in piena epoca del Re Sole, non aveva ancora ricevuto l’etichetta moderna di "omicidio seriale".
Alexandre Dumas (1802-1870) nasce a Villers-Cotterêts, figlio di un generale della Rivoluzione Francese di origini haitiane. Cresciuto con la madre, che gestisce un piccolo spaccio di tabacchi, nel 1823 si trasferisce a Parigi, dapprima come copista del Duca di Orléans e poi affermandosi come drammaturgo. Ottenuta la fama con "Enrico III e la sua corte", ben presto Dumas si specializzerà nel romanzo storico e, a partire dal 1844, pubblicherà i suoi libri più noti: "La Regina Margot", "I Tre Moschettieri" e "Il Conte di Montecristo". Trascorre lunghi anni in viaggio – per sfuggire ai creditori – visitando vari paesi europei, la Russia e il Caucaso. Morirà nel 1870, ospite nella villa del figlio, suo omonimo e altrettanto noto scrittore.