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Arrigo il savio e-bog
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Un galantuomo di metà Ottocento scende dalla carrozza in Via Nazionale, a Roma. Sono le otto di mattina e Roma si sta ancora svegliando. Arrivato a destinazione, alza lo sguardo sul portone d’ingresso di quella che sa essere casa di suo nipote. Con sua grande meraviglia, sulla porta c’è però una placca che riporta il titolo "Cavaliere" accanto al nome Arrigo Valenti, onorificenza di cui lui non...
E-bog
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Forlag
SAGA Egmont
Udgivet
8 juni 2022
Længde
165 sider
Genrer
Classic fiction: general and literary
Sprog
Italian
Format
epub
Beskyttelse
Vandmærket
ISBN
9788728310267
Un galantuomo di metà Ottocento scende dalla carrozza in Via Nazionale, a Roma. Sono le otto di mattina e Roma si sta ancora svegliando. Arrivato a destinazione, alza lo sguardo sul portone d’ingresso di quella che sa essere casa di suo nipote. Con sua grande meraviglia, sulla porta c’è però una placca che riporta il titolo "Cavaliere" accanto al nome Arrigo Valenti, onorificenza di cui lui non sa nulla. Strano. Strano che il nipote non gli abbia detto nulla di questo titolo. Cosa gli sta nascondendo? Quale oscuro intrigo si nasconde dietro l'ottenimento di tale nomina?
Anton Giulio Barrili (1836-1908) nasce a Savona. Laureatosi in Lettere e Filosofia a Genova, nel 1859 si arruola volontario nell’esercito piemontese, partecipando a varie campagne militari al seguito di Garibaldi. Nel corso della sua vita, segnata dall’esperienza risorgimentale, fonda due riviste (L’occhialetto e Il Caffaro) e collabora come redattore al San Giorgio. Assume inoltre la direzione delle riviste Il Movimento (1860) e La Domenica Letteraria (1884). È stato autore di poesia e di commedie, firmando inoltre una cinquantina di romanzi.
Anton Giulio Barrili (1836-1908) nasce a Savona. Laureatosi in Lettere e Filosofia a Genova, nel 1859 si arruola volontario nell’esercito piemontese, partecipando a varie campagne militari al seguito di Garibaldi. Nel corso della sua vita, segnata dall’esperienza risorgimentale, fonda due riviste (L’occhialetto e Il Caffaro) e collabora come redattore al San Giorgio. Assume inoltre la direzione delle riviste Il Movimento (1860) e La Domenica Letteraria (1884). È stato autore di poesia e di commedie, firmando inoltre una cinquantina di romanzi.