BookClub ready
Il Passato che sorge e-bog
59,88 DKK
(inkl. moms 74,85 DKK)
Pubblicato per la prima volta nel 1929, "Il passato che sorge" è un romanzo che non può lasciare indifferenti. Frutto della prolifica penna di Flavia Steno – giornalista, corrispondente e scrittrice fra le più significative del Novecento – esso gira attorno alla vendetta di un imprenditore di successo sul proprio peggior nemico. Scaturito da un amore contrastato, tale progetto di rivalsa si svi...
E-bog
59,88 DKK
Kan læses i vores apps til iPhone/iPad og Android.
Kan læses i appen
Forlag
SAGA Egmont
Udgivet
28 oktober 2022
Længde
316 sider
Genrer
Classic fiction: general and literary
Sprog
Italian
Format
epub
Beskyttelse
Vandmærket
ISBN
9788728436110
Pubblicato per la prima volta nel 1929, "Il passato che sorge" è un romanzo che non può lasciare indifferenti. Frutto della prolifica penna di Flavia Steno – giornalista, corrispondente e scrittrice fra le più significative del Novecento – esso gira attorno alla vendetta di un imprenditore di successo sul proprio peggior nemico. Scaturito da un amore contrastato, tale progetto di rivalsa si sviluppa nel corso di molti anni, trascorsi dal protagonista ad arricchirsi proprio a questo scopo. Ma non è mai detta l’ultima parola: trovare soddisfazione può anche implicare pagare per le proprie colpe, anche se dovesse essere passato tantissimo tempo.
Amelia Cottini Osta (1877-1946) nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".
Amelia Cottini Osta (1877-1946) nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".