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La tua vita e-bog
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Maura, giovanissima vedova, decide di non risposarsi per concentrare tutto il suo amore sul figlio Roberto. Affinché egli non le venga portato via dall'amore per un'altra donna, fin da quando è ragazzo cerca di indurlo al sacerdozio. Frequentando il Seminario, però, il giovane si accorge di non possedere la necessaria vocazione e finisce per rifiutare l'abito talare. La madre, sempre più preocc...
E-bog
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Forlag
SAGA Egmont
Udgivet
6 oktober 2022
Længde
248 sider
Genrer
Classic fiction: general and literary
Sprog
Italian
Format
epub
Beskyttelse
Vandmærket
ISBN
9788728411155
Maura, giovanissima vedova, decide di non risposarsi per concentrare tutto il suo amore sul figlio Roberto. Affinché egli non le venga portato via dall'amore per un'altra donna, fin da quando è ragazzo cerca di indurlo al sacerdozio. Frequentando il Seminario, però, il giovane si accorge di non possedere la necessaria vocazione e finisce per rifiutare l'abito talare. La madre, sempre più preoccupata, inizia allora una strenua lotta contro le naturali tendenze del figlio, facendo degenerare sempre di più la situazione e mettendo in gioco l'integrità di Roberto.
Flavia Steno (1877-1946), pseudonimo di Amelia Cottini Osta, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".
Flavia Steno (1877-1946), pseudonimo di Amelia Cottini Osta, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".