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Ricorrendo ad un originalissimo stratagemma narrativo, Alfredo Panzini racconta l’antica Roma attraverso il prisma di due personaggi che vivono nel 1915: da un lato il giovane avanguardista Ambrogino, da sempre restio allo studio della storia, e dall’altro il vecchio professor Antonio, spirito solitario e dedito ormai solo agli studi. È proprio l’anziano uomo di lettere, quindi, a raccontare al...
E-bog
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Forlag
SAGA Egmont
Udgivet
23 september 2022
Længde
163 sider
Genrer
Classic fiction: general and literary
Sprog
Italian
Format
epub
Beskyttelse
Vandmærket
ISBN
9788728467916
Ricorrendo ad un originalissimo stratagemma narrativo, Alfredo Panzini racconta l’antica Roma attraverso il prisma di due personaggi che vivono nel 1915: da un lato il giovane avanguardista Ambrogino, da sempre restio allo studio della storia, e dall’altro il vecchio professor Antonio, spirito solitario e dedito ormai solo agli studi. È proprio l’anziano uomo di lettere, quindi, a raccontare al ragazzo le gesta di Giulio Cesare contro lo svevo Ariovisto. In un distillato di erudizione, ironia e sincera celebrazione della romanità, Panzini ha confezionato un romanzo breve ma colorito, estremamente vivace nel suo trascendere i confini fra passato e presente...
Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").