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La ballerina e-bog
36,20 DKK
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"La ballerina", per chiunque conosca e apprezzi la grande Matilde Serao, è come un sicuro ritorno a casa: siamo sempre a Napoli – città celebrata dall’autrice in tanti altri romanzi – e abbiamo un’altra grande protagonista femminile, impegnata in una lotta estenuante contro le storture e i pregiudizi di una società che sembra volerla rifiutare. Carmela Minino è una ballerina di terza fila al Te...
E-bog
36,20 DKK
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Forlag
SAGA Egmont
Udgivet
10 oktober 2022
Længde
62 sider
Genrer
Family life fiction
Sprog
Italian
Format
epub
Beskyttelse
Vandmærket
ISBN
9788728476871
"La ballerina", per chiunque conosca e apprezzi la grande Matilde Serao, è come un sicuro ritorno a casa: siamo sempre a Napoli – città celebrata dall’autrice in tanti altri romanzi – e abbiamo un’altra grande protagonista femminile, impegnata in una lotta estenuante contro le storture e i pregiudizi di una società che sembra volerla rifiutare. Carmela Minino è una ballerina di terza fila al Teatro San Carlo. Quella che potrebbe sembrare una vita serena, coronata dall’arte e dalla creatività, è in realtà un’esistenza squallida, fatta di stenti e sofferenze, di sfruttamento del lavoro e di emarginazione sociale. Il suo mestiere è guardato con sospetto dai ben pensanti, e la costante fatica fisica non è certo premiata con qualche agio domestico. Carmela è un personaggio tragico, animato da una vitalità che la renderà sicuramente ammirevole agli occhi di chi legge. Difficile restare indifferenti, di fronte a un romanzo così intenso e profondo.
Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.
Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.