La casa ispirata (e-bog) af Alberto Savinio
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Alberto Savinio (forfatter)

La casa ispirata e-bog

29,01 DKK (inkl. moms 36,26 DKK)
Un giovane pensionante – perfetto alter ego dell'autore – giunge nella Parigi di inizio Novecento, attratto dai suoi sfarzi e dalla sua vivacità. Quello che invece troverà, nello scialbo appartamento di Rue Saint-Jacques, saranno i ninnoli di una civiltà borghese al suo massimo declino, un inno alla tristezza dei suoi padroni di casa…Pubblicato a puntate nel 1920, questo romanzo vi travolgerà c...
E-bog 29,01 DKK
Forfattere Alberto Savinio (forfatter)
Forlag SAGA Egmont
Udgivet 13 september 2024
Længde 168 sider
Genrer Family life fiction
Sprog Italian
Format epub
Beskyttelse Vandmærket
ISBN 9788727036168

Un giovane pensionante – perfetto alter ego dell'autore – giunge nella Parigi di inizio Novecento, attratto dai suoi sfarzi e dalla sua vivacità. Quello che invece troverà, nello scialbo appartamento di Rue Saint-Jacques, saranno i ninnoli di una civiltà borghese al suo massimo declino, un inno alla tristezza dei suoi padroni di casa…

Pubblicato a puntate nel 1920, questo romanzo vi travolgerà col suo livore, la sua strafottenza, ma anche con l’ispirata lucidità di un osservatore disilluso e cinico. Un perfetto affresco corale di una Belle Époque destinata a implodere.

Andrea Francesco Alberto de Chirico, meglio noto con lo pseudonimo Alberto Savinio (1891-1952), nasce ad Atene, fratello del celebre pittore Giorgio de Chirico. Trascorre una giovinezza errabonda, seguendo la madre e il fratello a Venezia, Milano e Monaco, per poi trasferirsi in Francia, dove pubblica i suoi primi scritti (“Les chants de la mi-mort”, 1914). Dopo l’esperienza della Prima Guerra Mondiale, collabora con varie riviste italiane, fra cui La Stampa, Colonna e Il Broletto, mentre pubblica alcuni romanzi di rilievo, come “La casa ispirata” (1925) e “Angelica o la notte di maggio” (1927). I suoi scritti, ad ogni modo, travalicano spesso i generi, prediligendo la forma breve e l’ibridazione fra registri diversi, come dimostrano capolavori del tenore di “Hermaphrodito” (1918) e “Tutta la vita” (1945).