La casa ispirata e-bog
Un giovane pensionante – perfetto alter ego dell'autore – giunge nella Parigi di inizio Novecento, attratto dai suoi sfarzi e dalla sua vivacità. Quello che invece troverà, nello scialbo appartamento di Rue Saint-Jacques, saranno i ninnoli di una civiltà borghese al suo massimo declino, un inno alla tristezza dei suoi padroni di casa…
Pubblicato a puntate nel 1920, questo romanzo vi travolgerà col suo livore, la sua strafottenza, ma anche con l’ispirata lucidità di un osservatore disilluso e cinico. Un perfetto affresco corale di una Belle Époque destinata a implodere.
Andrea Francesco Alberto de Chirico, meglio noto con lo pseudonimo Alberto Savinio (1891-1952), nasce ad Atene, fratello del celebre pittore Giorgio de Chirico. Trascorre una giovinezza errabonda, seguendo la madre e il fratello a Venezia, Milano e Monaco, per poi trasferirsi in Francia, dove pubblica i suoi primi scritti (“Les chants de la mi-mort”, 1914). Dopo l’esperienza della Prima Guerra Mondiale, collabora con varie riviste italiane, fra cui La Stampa, Colonna e Il Broletto, mentre pubblica alcuni romanzi di rilievo, come “La casa ispirata” (1925) e “Angelica o la notte di maggio” (1927). I suoi scritti, ad ogni modo, travalicano spesso i generi, prediligendo la forma breve e l’ibridazione fra registri diversi, come dimostrano capolavori del tenore di “Hermaphrodito” (1918) e “Tutta la vita” (1945).