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Tra le spine e-bog
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Pubblicato nel 1869 dall’editore milanese Treves, "Tra le spine" è il secondo libro scritto dal romagnolo Cesare Donati. Antonio Fallini, detto Patroncio, è stato seminarista e soldato napoleonico, pizzicagnolo e vinaiolo, ma ora è soltanto l’ombra di sé stesso, un uomo in preda all’alcolismo che non controlla più il proprio comportamento. Una sera, sotto i fumi dell’alcol, aggredisce una ragaz...
E-bog
78,23 DKK
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Forlag
SAGA Egmont
Udgivet
28 oktober 2022
Længde
355 sider
Genrer
Family life fiction
Sprog
Italian
Format
epub
Beskyttelse
Vandmærket
ISBN
9788728419502
Pubblicato nel 1869 dall’editore milanese Treves, "Tra le spine" è il secondo libro scritto dal romagnolo Cesare Donati. Antonio Fallini, detto Patroncio, è stato seminarista e soldato napoleonico, pizzicagnolo e vinaiolo, ma ora è soltanto l’ombra di sé stesso, un uomo in preda all’alcolismo che non controlla più il proprio comportamento. Una sera, sotto i fumi dell’alcol, aggredisce una ragazza con una neonata fra le braccia, provocando involontariamente la morte della bambina. È da questo fattaccio che prende le mosse una storia di fame e miseria, di amori intensi e ostilità risolte in violenza. Con uno stile garbato e intriso di ironia, Donati confeziona un romanzo di ambientazione umile, in cui però la speranza è sempre l’ultima a morire. Una lettura imperdibile per chiunque voglia riscoprire uno degli autori più interessanti dell’Ottocento italiano.
Cesare Donati (1826-1913) nasce a Lugo, non lontano da Ravenna. Dopo essere riuscito a studiare legge, nonostante gli sconvolgimenti politici e le magre finanze, si dedica all’attività di pubblicista e narratore (mantenendosi tuttavia come precettore privato). Vive tra Firenze, Torino e Roma, collaborando con vari quotidiani (L’Eco d’Europa, Lo Spettatore, L’Indipendenza, Nuova Antologia) ed entrando nella burocrazia del neonato Regno d’Italia. Il suo esordio, "Arte e natura. Diritto e rovescio", risale al 1858. Vi faranno seguito molti romanzi di ascendenza tardo-romantica, sempre in bilico fra humour e sentimentalismo. Fra i titoli più noti si possono citare "I bozzetti romani" (1884), "Foglie secche" (1875), "Per un gomitolo" (1879) e "Storie bizzarre" (1888).
Cesare Donati (1826-1913) nasce a Lugo, non lontano da Ravenna. Dopo essere riuscito a studiare legge, nonostante gli sconvolgimenti politici e le magre finanze, si dedica all’attività di pubblicista e narratore (mantenendosi tuttavia come precettore privato). Vive tra Firenze, Torino e Roma, collaborando con vari quotidiani (L’Eco d’Europa, Lo Spettatore, L’Indipendenza, Nuova Antologia) ed entrando nella burocrazia del neonato Regno d’Italia. Il suo esordio, "Arte e natura. Diritto e rovescio", risale al 1858. Vi faranno seguito molti romanzi di ascendenza tardo-romantica, sempre in bilico fra humour e sentimentalismo. Fra i titoli più noti si possono citare "I bozzetti romani" (1884), "Foglie secche" (1875), "Per un gomitolo" (1879) e "Storie bizzarre" (1888).