L'estate di San Martino (e-bog) af Rafael Sabatini
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Rafael Sabatini (forfatter)

L'estate di San Martino e-bog

59,88 DKK (inkl. moms 74,85 DKK)
Francia, 1610 circa. Martin Marie Rigobert de Garnache vive un’esistenza boriosa nel placido Delfinato. Scorbutico, misogino e di mezza età, è comunque fedelmente al servizio della regina reggente Maria de’ Medici. Ed è proprio su richiesta della sovrana che lui, messe da parte le proprie riserve, accetta di avventurarsi in un’impresa che lo porterà a salvare una povera fanciulla da un’ingiusta...
E-bog 59,88 DKK
Forfattere Rafael Sabatini (forfatter), Alfredo Pitta (oversætter)
Forlag SAGA Egmont
Udgivet 15 februar 2023
Længde 304 sider
Genrer Historical fiction
Sprog Italian
Format epub
Beskyttelse Vandmærket
ISBN 9788728514948
Francia, 1610 circa. Martin Marie Rigobert de Garnache vive un’esistenza boriosa nel placido Delfinato. Scorbutico, misogino e di mezza età, è comunque fedelmente al servizio della regina reggente Maria de’ Medici. Ed è proprio su richiesta della sovrana che lui, messe da parte le proprie riserve, accetta di avventurarsi in un’impresa che lo porterà a salvare una povera fanciulla da un’ingiusta prigionia, così da portarla alla corte reale e affidarla alla protezione della regina. Pubblicato nel 1909 – in inglese, come tutto il resto della produzione letteraria di Rafael Sabatini – "L’estate di San Martino" è un romanzo storico nel più tipico stile dell’autore di "Scaramouche": intriso di ironia, sorretto da un intreccio articolatissimo e divertente, ma, soprattutto, scritto con una prosa brillante, arguta e sempre piacevole.

Rafael Sabatini (1875-1950) nasce a Jesi, figlio di due cantanti d’opera rispettivamente italiano e inglese. Cresciuto dunque in un ambiente cosmopolita, diviso fra Inghilterra, Portogallo e Svizzera, già a diciassette anni padroneggia cinque lingue. Inizia a scrivere i primi racconti attorno ai vent’anni, anche se il primo vero successo lo avrà solo col romanzo "Scaramouche" (1921). Da allora produrrà romanzi a un ritmo notevole – anche uno all’anno – creandosi un nutrito seguito di lettori fedeli, grazie anche a libri come "Captain Blood" (1922), "Bellarion the Fortunate" (1926) e "Venetian Mask" (1937). La scelta di scrivere in inglese, come ammesso da lui stesso, sarebbe dipesa dal proposito di emulare la ricchissima letteratura di età vittoriana.