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Il filo d'Arianna e-bog
59,88 DKK
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"Il filo d’Arianna" richiama il celebre mito del filo di Arianna, e questa sembra non essere una mera coincidenza. Giuseppe Lipparini (1877-1951), infatti, era amante dell’Ellade, dei suoi miti e poesie, così come di Roma e i suoi poeti antichi. Per i suoi racconti, molto spesso l'autore si ispirava proprio ai miti ellenici, ne è un esempio quest’opera narrativa, una raccolta di novelle risalen...
E-bog
59,88 DKK
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Forlag
SAGA Egmont
Udgivet
28 oktober 2022
Længde
332 sider
Genrer
Short stories
Sprog
Italian
Format
epub
Beskyttelse
Vandmærket
ISBN
9788728436028
"Il filo d’Arianna" richiama il celebre mito del filo di Arianna, e questa sembra non essere una mera coincidenza. Giuseppe Lipparini (1877-1951), infatti, era amante dell’Ellade, dei suoi miti e poesie, così come di Roma e i suoi poeti antichi. Per i suoi racconti, molto spesso l'autore si ispirava proprio ai miti ellenici, ne è un esempio quest’opera narrativa, una raccolta di novelle risalente al 1917. Così come il gomitolo di lana è stato necessario a Teseo per uscire dal labirinto del Minotauro, fatevi guidare da Il filo d’Arianna che vi trasporterà da un racconto all’altro. Vi dimenticherete del tempo che scorre, ma tranquilli, seguite la strada giusta e arriverete alla fine in men che non si dica.
Giuseppe Lipparini (1877 – 1951) è stato uno scrittore e poeta italiano nonché critico letterario; professore di letteratura italiana, ma anche giornalista e presidente dell’Accademia di Belle Arti. Scrisse raccolte di poesie (per citarne alcune: "Sogni", "I canti di Mèlitta", "Le foglie dell’Alloro"); romanzi (tra cui "L’ombrosa", "L’osteria dalle tre gore", "Il signore del tempo"); racconti e novelle come "Il filo d’Arianna", "Calze di seta" e "I racconti di Cutigliano". Lavorò anche a raccolte di articoli, saggi e monografie e numerose traduzioni.
Giuseppe Lipparini (1877 – 1951) è stato uno scrittore e poeta italiano nonché critico letterario; professore di letteratura italiana, ma anche giornalista e presidente dell’Accademia di Belle Arti. Scrisse raccolte di poesie (per citarne alcune: "Sogni", "I canti di Mèlitta", "Le foglie dell’Alloro"); romanzi (tra cui "L’ombrosa", "L’osteria dalle tre gore", "Il signore del tempo"); racconti e novelle come "Il filo d’Arianna", "Calze di seta" e "I racconti di Cutigliano". Lavorò anche a raccolte di articoli, saggi e monografie e numerose traduzioni.