BookClub ready
La cartella N. 4 e-bog
36,20 DKK
(inkl. moms 45,25 DKK)
Dato alle stampe nel 1880, "La cartella N. 4" raccoglie una serie di brevi scritti, caratterizzati da un forte lirismo, che la Marchesa Colombi scrisse nell’arco dell’anno precedente. Come illustrato vivacemente dalla stessa autrice nel testo introduttivo – "Capo d’anno" – il titolo fa riferimento alla sua abitudine di raccogliere i propri racconti da pubblicare in cartelle annuali, utili anche...
E-bog
36,20 DKK
Kan læses i vores apps til iPhone/iPad og Android.
Kan læses i appen
Forlag
SAGA Egmont
Udgivet
26 august 2022
Længde
64 sider
Genrer
Short stories
Sprog
Italian
Format
epub
Beskyttelse
Vandmærket
ISBN
9788728413531
Dato alle stampe nel 1880, "La cartella N. 4" raccoglie una serie di brevi scritti, caratterizzati da un forte lirismo, che la Marchesa Colombi scrisse nell’arco dell’anno precedente. Come illustrato vivacemente dalla stessa autrice nel testo introduttivo – "Capo d’anno" – il titolo fa riferimento alla sua abitudine di raccogliere i propri racconti da pubblicare in cartelle annuali, utili anche a poter presentare puntualmente a un editore quanto basta per guadagnare i soldi necessari a fare i regali di Natale. In una sorta di precoce (e modernissimo!) esperimento metaletterario, a cavallo fra finzione narrativa e realismo, l’autrice ci cala quindi nel proprio universo quotidiano, celandosi nei propri stessi personaggi, ma senza mai abbandonare la schiettezza che l’ha consacrata come una delle scrittrici più importanti della storia letteraria italiana.
Maria Antonietta Torriani (1840-1920) nasce a Novara. Ottenuto il diploma di maestra elementare, si trasferisce a Milano (1868), dove si dedica alla pittura e, soprattutto, alla scrittura. Stretta amicizia con Anna Maria Mozzoni, inizia un’intensa attività di attivismo protofemminista, collaborando con il Giornale delle Donne e curando il saggio "Della letteratura nell’educazione femminile" (1871). Candidatasi per collaborare al settimanale "L’Illustrazione Universale", vi conosce il redattore Eugenio Torelli Vollier, che sposa nel 1875. Per anni scriverà sul Corriere della Sera, fondato proprio da suo marito. Con i suoi maggiori romanzi, fra cui si possono citare "La vita in famiglia" (1881) e "Cara speranza" (1888), la "Marchesa Colombi" – pseudonimo tratto da una commedia di Paolo Ferrari – ha ottenuto un grande successo di pubblico, venendo riscoperta anche dalla critica con la riedizione di "Un matrimonio di provincia", curata nel 1973 da Natalia Ginzburg e Italo Calvino.
Maria Antonietta Torriani (1840-1920) nasce a Novara. Ottenuto il diploma di maestra elementare, si trasferisce a Milano (1868), dove si dedica alla pittura e, soprattutto, alla scrittura. Stretta amicizia con Anna Maria Mozzoni, inizia un’intensa attività di attivismo protofemminista, collaborando con il Giornale delle Donne e curando il saggio "Della letteratura nell’educazione femminile" (1871). Candidatasi per collaborare al settimanale "L’Illustrazione Universale", vi conosce il redattore Eugenio Torelli Vollier, che sposa nel 1875. Per anni scriverà sul Corriere della Sera, fondato proprio da suo marito. Con i suoi maggiori romanzi, fra cui si possono citare "La vita in famiglia" (1881) e "Cara speranza" (1888), la "Marchesa Colombi" – pseudonimo tratto da una commedia di Paolo Ferrari – ha ottenuto un grande successo di pubblico, venendo riscoperta anche dalla critica con la riedizione di "Un matrimonio di provincia", curata nel 1973 da Natalia Ginzburg e Italo Calvino.